Questa sera il Presidente della Trentino Volley Diego Mosna ha partecipato come ospite a “Tempi supplementari”, la settimanale trasmissione di approfondimento sportivo di RTTR condotta da Stefano Frigo.
Oltre a temi di politica sportiva e pallavolistica a cui è stato chiamato a rispondere soprattutto su invito degli altri ospiti in studio e anche delle tante telefonate in diretta dei telespettatori a casa, il Presidente ha anche affrontato argomenti di stretta attualità sportiva che riguardano da vicino la propria squadra, partendo dalla vittoria di ieri con Padova.
“E’ stato un 3-1 molto importante – ha detto Mosna – perché ci ha permesso di restare in alto in classifica e perché, a prescindere da tutto, era fondamentale tornare a vincere immediatamente dopo la sconfitta con Verona. Terzo set a parte, è stata una buona partita, che ha permesso di rilevare i progressi del nostro gioco e quelli nello specifico di Vissotto. Con una settimana di allenamenti con i compagni Leandro ha già fatto intravedere buone cose, dimostrando almeno in parte il motivo per cui Stoytchev lo aveva fortissimamente voluto quest’estate. Con lui in campo non possiamo far altro che crescere di rendimento”.
Mosna poi è tornato anche sullo scudetto conquistato la sera del 7 maggio. “Ripensare a quella vittoria – ha commentato – è la mia personale riserva di felicità; quando sono preoccupato ripenso alle emozioni e alla gioia vissute quella sera e trovo la forza per continuare questa splendida avventura. E’ stato un successo di tutta la Società, non solo della squadra; dietro quel tricolore c’è infatti una organizzazione e un progetto manageriale apprezzate in tutta Italia. Sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto; ora la città di Trento è conosciuta nel mondo anche per la vittoria dello scudetto, ma sono anche conscio che dopo un successo del genere le aspettative nei nostri confronti cresceranno molto e sarà difficile non deluderle. In estate abbiamo ringiovanito la nostra rosa proprio per continuare ad avere giocatori con grandi stimoli e pronti ad affrontare una stagione dura sia dal punto di vista degli impegni sia da quello degli allenamenti e dei conseguenti carichi di lavoro”.
Chiusura con la Champions League che fra meno di un mese animerà per la prima volta le serate del PalaTrento. “E’ una manifestazione molto stuzzicante – ha concluso il Presidente - ; portare il nome della nostra terra in lungo e in largo per l’Europa sarà sicuramente suggestivo ed è anche per questo che se mi chiedono di scegliere fra campionato e Champions ammetto candidamente di propendere per la seconda per il prestigio che potrebbe regalarci. Il cuore direbbe scudetto, anche solo per i ricordi più recenti, ma la ragione dice Europa”.
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